SpyPhone: quanto sono sicure le applicazioni dell’AppStore?

Molti di voi avranno già avuto modo di sentir parlare di SpyPhone e di Nicholas Seriot. Per chi non lo sapesse, Nicholas Seriot è un esperto di sicurezza, che, poco tempo fa, ha affermato che l’iPhone e i dati sensibili degli utenti sono a forte rischio.

Le sue parole si basano sul fatto che con poche righe di codice è possibile accedere a tutti i dati personali dell’utente, mettendo quindi in pericolo la sicurezza delle informazioni personali.

Per dimostrare le sue informazioni, Nicholas ha creato una semplice applicazione, SpyPhone (potete scaricarla direttamente a questo indirizzo). Incuriosito da tutto ciò, ho scaricato l’applicazione e l’ho testata sul mio dispositivo: le parole di Nichilas sono vere, ma… Procediamo con calma.

Come potete vedere dagli screen qui sopra, l’applicazione permette di scegliere vari dati da leggere. Gli account di posta, gli indirizzi email dei nostri contatti, le chiamate recenti, le pagine che abbiamo visitato con Safari, oppure le foto che abbiamo scattato.

È possibile, poi, inviare un log completo di tali dati via mail.

La cosa sembra preoccupante, in quanto tutti i dati vengono letti senza nessun problema. La domanda è, Apple se ne accorge di tale codice o dobbiamo preoccuparci?

Non so darvi una risposta in merito, bisognerebbe provare a “cammuffare” parte di questo codice in un’applicazione ed inviarla per l’approvazione su AppStore, per vedere poi la risposta di Apple.

I ragazzi di DarkApples hanno già fatto delle prove simili in passato, inviando un’applicazione che accedeva alla rubrica, ed è stata rifiutata per 3 volte consecutive.

Sembra inutile, quindi, fare allarmismi sulla questione, sicuramente non ci sono prove a sufficienza per dire che la sicurezza dei nostri dispositivi sia a rischio, anche se non bisogna mai abbassare la guardia, soprattutto non deve farlo Apple nei suoi controlli.

Ingegnere informatico e sviluppatore freelance, mi occupo da anni di sviluppo per iOS (ma non solo). Dal 2008 scrivo su questo piccolo blog (con qualche lunga pausa), in cui parlo di programmazione e di qualsiasi altra cosa che mi diverta.

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