Google Chrome, le mie impressioni

Lo so, forse arrivo un po’ in ritardo, però finalmente anche io mi sono deciso a provare Google Chrome per Mac, nonostante sia ormai disponibile da diverso tempo.

Devo subito dire che sono davvero rimasto ben impressionato da questo browser, che ho sempre pensato molto acerbo, invece mi ha colpito molto e meravigliato in molti aspetti. Sarà perchè Google è il web, sarà perchè è un software nuovo e nato con le esigenze moderne, sta di fatto, comunque, che la velocità e la semplicità sono due punti di forza di questo browser.

Vi riporterò, di seguito, alcune mie impressioni, Ovviamente sono soggettive, quindi fatemi sapere le vostre di opinioni!

Integrazione con Mac OS X

Il primo aspetto che mi ha davvero sorpreso è la quasi perfetta integrazione di Chrome con Snow Leopard: accede al Portachiavi quando necessario (ricavando eventuali credenziali già presenti), è veloce in apertura e presenta una grafica in pieno stile Mac, dando l’idea di essere ben stabile sul sistema operativo di Apple.

Noi utenti Apple abbiamo dovuto aspettare parecchio per avere una versione ufficiale per Mac OS, però penso che ne sia valsa la pena, perchè l’applicazione sembra davvero stabile e ben sviluppata.

Barra di navigazione

Un altro aspetto che mi è davvero piaciuto di Chrome è la sua barra di navigazione. Bella, pulita e in stile Mac, con alcune piccolezze che lo rendono anche meglio di Safari.

La possibilità, infatti, di poter eseguire una ricerca in Google semplicemente scrivendo nella barra degli indirizzi è una cosa che trovo incredibilmente comoda. L’unica pecca, forse, è l’assenza di un box di ricerca (come in Safari o Firefox) che permetta una ricerca personalizzata in altri siti (cosa che mi era molto utile per accedere, ad esempio, a Wikipedia). È tuttavia possibile cambiare il motore di ricerca predefinito, scegliendo tra alcuni che vengono proposti nelle impostazioni.

I tab posti nella parte alta, infine, penso siano molto comodi, e permettono di risparmiare un pochino di spazio, che su un MacBook da 13″ fa sempre comodo. Eccovi, infatti, una comparazione delle barre dei tre maggiori browser (Chrome, Safari e Firefox):

Test Acid 3 e HTML 5

Chrome, così come Safari, passa a pieni punteggi il test Acid 3 (per chi non lo conoscesse trova qui un nostro passato articolo in merito), e supporta pienamente l’HTML5.

Questa ultima caratteristica è davvero fondamentale per chi, come me, vuole guardarsi i video di YouTube senza sentire le ventole partire al massimo per colpa del “bellissimo” Flash per Mac OS.

Altre caratteristiche positive

Ci sono altre piccole caratteristiche che mi hanno fatto apprezzare fin da subito Chrome. Una tra queste è la pagina che viene aperta quando si apre una nuova scheda, che ricorda molto quella presente in Safari.

Non è paragonabile a quella di Safari, che è davvero spettacolare, ma è sicuramente carica e comoda da utilizzare.

C’è la possibilità nativa, inoltre, di sincronizzare Google Chrome su diversi computer. Sarà possibile, quindi, avere gli stessi segnalibri e preferenze su tutti i computer che utilizziamo. Molto utile questa funzione integrata, che permette di evitare di ricorrere ad un programma esterno per avere questa funzionalità (io ad esempio utilizzo XMarks, che mi permette di sincronizzare tutti i diversi browser, su qualsiasi sistema operativo).

Alcune note negative

Chrome è, come già detto, un browser “piccino”, che a volte soffre proprio della sua tenera età. Alcuni aspetti, infatti, sono ancora un po’ acerbi, ma sicuramente verranno corretti da Google in futuro. Tra questi posso citare la gestione dei preferiti, che è si efficace, ma dispone di poche opzioni e sembra troppo spartana. Anche le impostazioni sono davvero poche, come potete notare dall’immagine qui sopra.

Non ci sono, poi, molte possibilità di personalizzare la barra di navigazione, ad esempio per aggiungere nuovi bottoni, che possono risultare molto utili per chi lavora spesso con la rete.

Non si possono gestire le credenziali salvate i Chrome (si viene rimandati, infatti, a Portachiavi), così come non è disponibile una modalità per la navigazione nascosta, che ormai è presente da un po’ di tempo nei browser concorrenti.

Update: È possibile navigare in pieno anonimato, basta andare in “Archivio -> Nuova finestra di navigazione in incognita” (grazie a lf96mn per la segnalazione)

Conclusione

In conclusione, possono ripetere che Google Chrome mi ha davvero ben impressionato, facendomi ricredere su quello che pensavo prima di testarlo.

Certo, non avrà l’esperienza di Safari o Firefox, ma penso che Google abbia già fatto un ottimo lavoro e, se continuerà su questa strada, potrà diventare uno di migliori browser in circolazione!

Ingegnere informatico e sviluppatore freelance, mi occupo da anni di sviluppo per iOS (ma non solo). Dal 2008 scrivo su questo piccolo blog (con qualche lunga pausa), in cui parlo di programmazione e di qualsiasi altra cosa che mi diverta.

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